Casa per la pace di Modena
in collaborazione con
il Movimento Nonviolento
e la Casa delle Culture
con patrocinio del Comune di Modena
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il tema:
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Scriveva Aldo Capitini che la nonviolenza è affidata ad un metodo che è aperto ed è sperimentale.
Al contrario delle costruzioni ideologiche, la nonviolenza non è prima teorizzata e poi praticata, ma è prima vissuta come mezzo di azione e di cambiamento di singoli e popoli; poi studiata, approfondita e di nuovo sperimentata nell'azione.
Medoto aperto perchè nessuno è custode di una dottrina, di un corpus di norme definitivo, ma ciascuno può portare nuove aggiunte sia sul piano del pensiero che dell'azione.
Metodo sperimentale perchè è creativa e trova sempre nuovi modi di attuarsi, è inesauribile e non può essere attuata perfettamente, ma è in continuo avvicinamento; e perciò ci diciamo "amici della nonviolenza" più che "senz'altro nonviolenti" (A. Capitini).
Il "laboratorio di ricerca" è perciò un modo efficace per avvicinarsi alla nonviolenza e cercare, insieme agli altri, il proprio modo di essere e dirsi "amico della nonviolenza".
Il laboratorio sulle parole della nonviolenza consente di affrontare i temi fondamentali con i quali il metodo nonviolento si è misurato e si misura, usandole come segnavia che aiutino a tracciare il sentiero lungo il quale si dipaneranno la riflessione e la ricerca collettiva.
Il cammino nonviolento si inserisce in un orientamento che è, contemporaneamente, personale e politico. Ciascuna delle parole indicate ha infatti un doppio versante, individuale e collettivo, perché riguarda sia la trasformazione del singolo che quella della comunità, in una continua e necessaria reciprocità, in cui non si dà l'una senza l'altra.
Lavorare con le parole consente inoltre il confronto diretto – e "compresente" direbbe Capitini - con coloro che hanno sperimentato consapevolmente il metodo nonviolento nelle diverse dimensioni delle relazioni sociali, apportando una personale, significativa, aggiunta al pensiero ed alla prassi della nonviolenza.
Infine, questo elenco di parole consente un approccio introduttivo a ciascuna di esse, e attraverso di esse a quell'agire sociale che definiamo nonviolenza, me non ne può evidentemente esaurire la profondità e la complessità di ciascuna. Rimanda, perciò, alla necessità di un approfondimento ulteriore, personale e/o collettivo, in una ricerca che non ha fine e coincide, tendenzialmente, con la vita stessa che si fa laboratorio.
Non a caso Gandhi intitolò la sua biografia “Storia dei miei esperimenti con la verità”.
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gli incontri:
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SABATO 3 MARZO 2012, ORE 16-19
Conflitto e violenza
a partire dalla lettura di pagine selezionate di Jean Marie Muller, Il principio nonviolenza,
Edizioni Plus, 2004
“quanto alla violenza essa appare immediatamente come uno s-regolamento del conflitto che non permette più di compiere la sua funzione, cioè di stabilire la giustizia tra due avversari”
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SABATO 17 MARZO 2012, ORE 16-19
Potere
a partire dalla lettura di pagine selezionate di Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta,
vol 1, EGA, 1985
“similmente, le variazioni del potere del governante sono di volta in volta, direttamente o indirettamente, connesse con la disponibilità dei sudditi ad accettarlo, obbedirgli, collaborare con lui a realizzare ciò che egli vuole”
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SABATO 31 MARZO 2012, ORE 16-19
Politica
a partire dalla lettura di pagine selezionate di Ekkehart Krippendorff, L'arte di non essere governati, Fazi Editore, 2003
“la politica di Gandhi contiene dei presupposti, pone in primis dei criteri da soddisfare che vanno in direzione di un radicale ripensamento e riorientamento della dimensione politica stessa”
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SABATO 14 APRILE 2012, ORE 16-19
Pace
a partire dalla lettura di pagine selezionate di Johan Galtung, Pace con mezzi pacifici, Esperia, 2000 e Affrontare il conflitto, Edizioni Plus, 2008
“al microlivello dell'interiorità individuale e della famiglia; al livello intermedio della società e al macrolivello dei conflitti tra le società e le regioni: a tutti questi livelli c'è spazio per la politica intesa come condotta pacifica verso la pace”
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SABATO E DOMENICA 21 E 22 APRILE 2012
Training Formativo
A conclusione di questa parte del percorso si prevede un momento di training formativo, a carattere intensivo (un week end), con un formatore da definire a partire dagli orientamenti che emergeranno dal gruppo.
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Gli incontri si svolgeranno presso la Casa delle Culture – via Wiligelmo, 80 (adiacente alla Polisportiva San Faustino)
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Conduttore del percorso:
Pasquale Pugliese
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È necessaria l’iscrizione al laboratorio
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Per informazioni e iscrizioni:
vittoventuri@libero.it 349-3704622
rossellaperruccio@virgilio.it 340-3059381
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Per la partecipazione ai 4 incontri è previsto un contributo di € 10,00,
mentre la quota per partecipare al week end di training, il 21 e 22 aprile 2012, sarà definita insieme dopo avere considerato i costi.
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